Hugo Cabrera era il manager. Franco Pavesi era il dottore. Giorgio Levi era il professore. Il compagno della commercialista era il mediatore. Uomini distinti e forbiti, con nomi di fantasia, appuntamenti d’affari a Lugano e Strasburgo; la serietà di uno studio commercialista, l’affidabilità dell’eleganza, proposte discrete e allettanti per chi, come un’imprenditrice novarese, avendo bisogno di liquidità aveva deciso di vendere un immobile…