Il Dipartimento di Protezione civile della Regione autonoma Valle d’Aosta sta seguendo con attenzione e gestendo le numerose criticità che si sono evidenziate dalle prime ore di sabato 3 ottobre 2020.
Le precipitazioni intense ma soprattutto il forte vento hanno portato alla chiusura di numerose arterie:
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- è stata riaperta la SS 26 chiusa in mattinata a Bard – a causa della caduta di alberi; sono state riaperte la SR 47 di Cogne, la SR 30 di Ollomont, la SR 36 di Saint-Barthélemy
- al momento risultano ancora chiuse la SR 44 a Gaby, per il crollo del ponte sulla regionale e esondazione del torrente Niel, la SR 2 di Hône per Champorcher, a causa di caduta massi e acqua sulla carreggiata – è comunque garantito il transito dei mezzi di soccorso
- a livello di strade comunali risulta ancora interrotto il collegamento con le frazioni Lillaz e Valnontey da Cogne, l’accesso a Pont Sec da Gressoney-Saint-Jean, il collegamento tra Issogne e Champdepraz, quello tra Bionaz e Place Moulin e, infine, quello tra Gaby e Niel da località Leretta (risultano 10 persone isolate).
- resta chiuso, anche nella giornata di domenica 4 ottobre, il castello di Issogne. Il castello di Fénis è aperto solo al piano inferiore, con biglietto di ingresso a tariffa ridotta. Il maniero di Verrès e il sito Pont d’Aël, nel comune di Aymavilles, saranno riaperti al pubblico.
A Pontboset, nella notte sono state evacuate in via precauzionale nove persone da una struttura ricettiva.
Nella notte, la Dora è esondata a Donnas e, nelle prime ore del mattino, anche a Hône. Le precipitazioni, in Bassa Valle, sono infatti state particolarmente intense.
Il consiglio alla popolazione è di non lasciare le abitazioni se non per reali e inderogabili esigenze. Il vento permane intenso, con raffiche.
La Protezione Civile comunica che, in accordo con le amministrazioni locali, nella giornata di domenica 4 ottobre, è prevista l’evacuazione dei turisti attualmente presenti nella valle del Lys.