Lunedì 4 novembre 2024, la Giunta della Regione autonoma Valle d’Aosta ha presentato ai rappresentanti delle categorie e alle parti sociali il disegno di legge di stabilità per il triennio 2025/27, il bilancio programmatico 2025/27 e il Programma regionale dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria.
«In coerenza con Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR), approvato lo scorso 18 ottobre, gli obiettivi delle norme finanziarie approvate dalla Giunta e che saranno proposte al Consiglio Valle ruotano attorno a macro progettualità che si possono declinare nelle tematiche legate alla sostenibilità, all’accessibilità e all’attenzione al territorio e alla comunità, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione delle risorse e del patrimonio della nostra Regione. – dichiara il presidente della Regione Renzo Testolin – Un’attenzione particolare è stata rivolta alla concretizzazione del vivere e far vivere la montagna, che è stata tradotta sia in investimenti che ne aumentino la sicurezza e che la tutelino, là dove possibile, dai cambiamenti climatici, sia tracciando la progettualità per infrastrutture e servizi che possano rendere il nostro territorio più attrattivo e in grado di garantire stabilità occupazionale e nuove ed interessanti opportunità di scelta per i giovani.
Consapevoli di quanto siano determinanti, per tutti i valdostani, alcuni settori, abbiamo scelto di incrementare la spesa destinata alla sanità e al personale sanitario, così come abbiamo voluto in crescita i fondi destinati all’assistenza ai soggetti più deboli e per intervenire in favore delle politiche del lavoro».
Il documento finanziario pareggia in 1.897 milioni per l’anno 2025, 1.707 milioni per il 2026 e 1.608 milioni per il 2027.
Il totale delle entrate di competenza previste per il 2025, senza considerare le partite di giro, è pari a 1.626 milioni di euro, superiore del 5,5% alla previsione formulata per il 2024, pari a 1.541 milioni.
La previsione di spesa corrente iscritta al titolo 1 cresce a 1.394 milioni di euro. La spesa di investimento cresce a 396 milioni di euro nell’anno 2025. L’incidenza della spesa corrente rispetto alla spesa di investimento è pari al 76,80% in miglioramento rispetto all’anno precedente (76,97%).
La priorità nella predisposizione del bilancio è stata orientata ad assicurare, in continuità, le priorità del Governo: sviluppo economico, lavoro, tutela del territorio e servizi alla persona.
Tra le voci più significative di spesa figurano quella relativa alla tutela della salute, cui è destinato il 23,27% delle risorse, quella dell’istruzione e diritto allo studio (13,04%) e quella delle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali (12,37%), che insieme rappresentano il 48,68% degli stanziamenti complessivi.
La crescita delle spese correnti è fondamentalmente legata, anche per l’anno 2025, all’aumento dei contratti per gli stipendi che crescono per quanto riguarda il personale regionale da 108 milioni euro a 118 milioni euro a cui si aggiungono gli stanziamenti per il rinnovo contrattuale, in linea con il precedente triennio, per circa 27 milioni nel 2025, 30 nel 2026 e 33,5 milioni nel 2026. Così come sono in crescita gli importi dei contratti nei confronti della Società di Servizi che sono in crescita sia effetto dell’aumento dell’inflazione sia per l’aumento delle attività loro richieste.
Sempre in ambito di spesa di personale, sono confermati, in linea con il passato, le regole di contenimento della spesa e i limiti assunzionali che risultano pari al cento per cento del turn-over, valorizzato in termini finanziari, facendo salve le assunzioni già programmate e non ancora effettuate previste dal Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2024/2026, con riferimento all’anno 2024, e dai Piani dei fabbisogni di personale degli anni precedenti non ancora soddisfatti. I medesimi limiti sono riproposti anche per gli Enti locali.
Per quanto riguarda la finanza locale, il finanziamento complessivo cresce da 239 milioni di euro del 2024 a 262,4 milioni di euro del 2025. Di questi i trasferimenti senza vincolo agli enti locali sono pari a 104 milioni di euro e sono in linea con l’anno precedente, ma soprattutto sono stati confermati anche per l’anno 2027, così da dare certezza di risorse e programmabilità della spesa.
I trasferimenti di finanza locale con vincolo di destinazione crescono da 135,6 milioni di euro a 156 milioni di euro. Tale crescita è determinata, in particolare, dal trasferimento aggiuntivo di 5,3 milioni a favore dei Comuni, delle Unités des Communes valdôtaines e del BIM a parziale copertura dell’incremento delle spese di personale; lo stanziamento di 2,8 milioni per progetti di utilità pubblica; un milione di euro per interventi di edilizia scolastica di competenza degli enti locali, 700.000 euro per interventi in materia di politiche abitative e 500.000 euro per infrastrutture per l’intermodalità.
La spesa sanitaria di parte corrente, oggetto di trasferimento annuale all’Azienda regionale sanitaria USL della Valle d’Aosta (Azienda USL), cresce da 333 milioni a 340 milioni di euro, di cui in particolare 12 milioni destinati all’indennità sanitaria temporanea e 5,6 milioni al riconoscimento dei miglioramenti economici previsti per il personale in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale. La spesa per investimenti in ambito sanitario è confermata anche per il triennio 2025/27 in 6,5 milioni all’anno.
Agli interventi di politica sociale sono destinati 124 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente, tra questi sono compresi i fondi per l’invalidità civile.
Per il soccorso civile, che comprende tra altri le spese relative alla Protezione civile, al corpo valdostano dei vigili del fuoco e all’elisoccorso, sono destinati 52,5 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente.
In materia di istruzione e cultura, oltre ad assicurare la spesa relativa al personale scolastico e ai relativi rinnovi contrattuali, nel triennio 2025/27 sarà avviato il percorso per un Piano strategico della cultura per la valorizzazione dell’importante patrimonio artistico culturale in una logica di sviluppo integrato con le altre vocazioni del territorio. Nella legge di stabilità regionale è stato rifinanziato l’intervento di manutenzione dell’ex Priorato e centro Saint-Bénin di Aosta per complessivi quasi 15 milioni di euro.
In ambito di trasporto pubblico, nella legge di stabilità saranno estese le facilitazioni per l’utilizzo dei mezzi pubblici e verrà avviato un progetto per lo smaltimento dei vecchi impianti a fune con un finanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro. E’ inoltre previsto l’acquisto di nuovi treni per il collegamento Piemonte-Valle d’Aosta per 4,3 milioni euro.
È confermata l’attenzione al tema del lavoro con il rifinanziamento del piano di politiche del lavoro previsto dalla nuova legge approvata di recente dal Consiglio regionale per quasi 22 milioni di euro, nel triennio.
Le politiche in favore della montagna sono indirizzate anche attraverso le risorse disponibili a valere sul Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit) a cui la Regione assicura un contributo di risorse regionali per 3,5 milioni di euro.
Nel settore agricolo gli stanziamenti sono pari complessivamente a 27 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente. Infatti, con la modifica della legge regionale 17/2016 in materia di aiuti al settore agricolo è stata reintrodotta la possibilità di concedere aiuti a fondo perduto a favore delle imprese agricole, sia del settore primario che della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Nella legge di stabilità, in particolare è autorizzato il rinnovo dei contributi al pascolamento (200mila euro), il sostegno al settore apistico (20mila euro) e aiuti per l’estirpo di vigneti per flavescenza dorata (100mila euro).
Per lo sviluppo economico e la mobilità sostenibile sono assicurati i finanziamenti per dare risposta alla crescente adesione della popolazione alle istanze di contributo per l’acquisto di veicoli a bassa emissione, di veicoli a pedalata assistita, di veicoli per la micro-mobilità elettrica e per l’installazione di stazioni di ricarica domestica per veicoli elettrici. Il bilancio inoltre accantona 2,3 milioni di euro per un nuovo intervento normativo a supporto della cooperazione.
In materia di turismo, sport e commercio, il bilancio regionale accantona 8 milioni di euro nel triennio per un nuovo provvedimento legislativo a supporto dell’innovazione e della sostenibilità delle attività turistico-ricettive e delle attività commerciali.
Nel corso del 2025, inoltre verrà assicurato il supporto ad una serie di iniziative di rilievo per lo sviluppo dell’offerta e della promozione turistica, per complessivi euro 2,6 milioni di euro, quali la coppa del mondo di sci femminile di La Thuile, il Criterium Giovani, la tappa del giro d’Italia e i Campionati italiani biliardo per gli anni 2025 e 2026.
Per quanto concerne i lavori pubblici, è allegato al bilancio il Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2025/2027 che costituisce una rappresentazione esaustiva degli interventi di investimento su beni regionali o realizzati direttamente dalla Regione.
Il programma triennale prevede interventi per complessivi circa 230 milioni di euro, non considerando quelli destinati ai lavori legati al patrimonio degli immobili a destinazione sanitaria.
Tra questi circa 58,8 milioni nel triennio sono destinati al programma della viabilità e infrastrutture stradali di cui 22,3 milioni nel 2025. Inoltre 30 milioni di euro sono stati destinati alla tutela del territorio dai rischi idrogeologici.
Il tema dell’ammodernamento e della manutenzione delle infrastrutture assume un rilievo sempre maggiore con una crescita degli investimenti, che raggiungono nel 2025 circa 53 milioni di euro, sia nelle infrastrutture stradali, con significativi interventi anche nella manutenzione, ma anche verso le infrastrutture sportive e i percorsi ciclo-pedonali, nonché per gli investimenti a favore degli edifici scolastici e convitti, con oltre 30 milioni di euro nel triennio.
Inoltre circa 26 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di interventi sul patrimonio immobiliare e le infrastrutture sportive.
Con l’approvazione da parte del Governo regionale inizia l’iter consigliare prima della discussione in aula prevista per metà dicembre.