La collaborazione tra privati, istituzioni e associazioni sportive si conferma un elemento cruciale per un rilancio del territorio che integri le dimensioni sociali, ambientali ed economiche, aprendo la strada a nuove innovazioni. Questo spirito ha caratterizzato l’evento sociale di presentazione dell’iniziativa C’è sempre una porta per tutti, parte del Progetto Ambiente Valle d’Aosta, che si è svolto sabato 23 novembre 2024 a Saint-Vincent.
L’iniziativa si concretizzerà nella primavera del 2025, con una partita amichevole di calcio tra l’ASD Saint-Vincent Châtillon e una rappresentativa valdostana composta da atleti di 12 discipline sportive diverse. Tuttavia, questo evento rappresenta solo una delle numerose azioni previste dal progetto.
Durante la presentazione è emersa la necessità di promuovere una sostenibilità che non sia solo ambientale, ma anche economica. Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso un sistema di economia circolare, strategie di marketing mirate e investimenti nell’innovazione, sfruttando il potenziale sinergico tra eventi sportivi e turismo.
Un altro aspetto cruciale sottolineato riguarda il valore sociale e sanitario dello sport, soprattutto per l’educazione delle nuove generazioni. Lo sport, infatti, non solo rappresenta un mezzo per migliorare il benessere fisico, ma può anche diventare uno strumento educativo per trasmettere valori di inclusione, rispetto e collaborazione.
«Questo evento metterà in luce l’impegno innovativo delle società sportive verso la crescita dei giovani in un contesto multidisciplinare e di coesione – ha spiegato Paul Pellissier, ex pilota di motomondiale e ideatore del progetto. Cercheremo di collaborare con altre associazioni e istituzioni, anche con interventi nelle scuole, creando una rete che può portare benefici a lungo termine. Per l’amichevole saranno tante le iniziative che organizzeremo, tra cui anche l’allestimento di un paddock fiera per ospitare gli stand delle aziende. Nella visione innovativa del Progetto Ambiente Valle d’Aosta, Saint-Vincent può diventare, attraverso eventi sportivi e sociali, un modello di eccellenza, trasformandosi in un “Porto di Transizione Economico Commerciale Turistico”, utilizzando il turismo come catalizzatore per stimolare il commercio, l’innovazione e l’economia locale in modo sostenibile e integrato».
Anche il Comune di Saint-Vincent ha voluto partecipare all’evento, sottolineando lo stretto connubio tra eventi sportivi, comunità e territorio: «Questa amministrazione comunale crede fermamente nello sport in tutte le sue declinazioni, come elemento di sviluppo turistico/sportivo, e come punto di aggregazione e socializzazione per giovani e meno giovani del paese – ha dichiarato Maura Susanna vicesindaco -. Ne sono testimonianza gli investimenti cospicui effettuati sui numerosi impianti sportivi che abbiamo, questo grazie anche a finanziamenti di settore regionali, e la vicinanza sia in termini di organizzazione che di contributi a tutte le manifestazioni che portano benefici sul territorio. Sicuramente crediamo che lo sport sia uno dei migliori deterrenti per uscire dall’isolamento, e dia l’opportunità di evitare situazioni di disagio dove tanti ragazzi, se non aiutati, purtroppo possono cadere».
Tra i primi sostenitori dell’iniziativa alcuni personaggi di spicco dello sport valdostano, come Bruno Brunod e Dennis Brunod, che hanno portato la loro testimonianza di organizzatori (insieme al compianto Jean Pellissier), della Monte Zerbion Skyrace, gara che il 17 maggio 2025 spegnerà la sua quarta candelina e che ha saputo crescere tantissimo, fino a diventare tappa delle Merrell Skyrunner World Series, e Francesco Fida, presidente dello Stade Valdôtain Rugby, società che al suo investimento sui giovani, sul territorio e sui valori dello sport è stata capace di affiancare risultati sportivi storici come la promozione in serie B.