Mercoledì 15 gennaio 2025, lo sciopero nazionale dei metalmeccanici proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil ha coinvolto anche la Valle d’Aosta, a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. I sindacati hanno spiegato che Federmeccanica e Assistal hanno respinto tutte le richieste sindacali approvate dai lavoratori e dalle lavoratrici. L’obiettivo dichiarato è di riaprire il tavolo di confronto e negoziare un rinnovo del contratto basato sulla piattaforma votata dalle maestranze.
Secondo i primi dati forniti dai sindacati, non ancora definitivi, lo sciopero avrebbe avuto un’adesione significativa in diversi reparti della Cogne Acciai Speciali. Gli impianti come l’acciaieria, la colata continua, la gestione materie prime, il treno vergella barre, risulterebbero fermi mentre, nel reparto pelatrice, l’adesione avrebbe raggiunto il 90% e nel reparto qualità sarebbe attestata al 60%. Anche la Tecnomec di Arnad avrebbe registrato un’adesione all’80%. I dati definitivi saranno resi noti tra giovedì 16 sera e venerdì 17 gennaio mattina, al termine dei tre turni lavorativi.
Le motivazioni dello sciopero, come spiegano i sindacati dei metalmeccanici, includono il salario, con il rifiuto da parte delle aziende di concedere un aumento richiesto di 280 euro. Inoltre, gli aumenti dei minimi contrattuali sono stati posticipati di sei mesi e non c’è stata disponibilità a modificare la clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali. Anche sul premio di risultato non è stato raggiunto alcun accordo, con particolare difficoltà per le aziende che non applicano la contrattazione di secondo livello. Un altro tema critico riguarda il precariato, con le associazioni datoriali che non hanno mostrato apertura nel regolamentare i contratti precari attraverso la contrattazione nazionale.