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Consiglio Valle del 20 e 21 novembre 2024

Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria mercoledì 20 e giovedì 21 novembre 2024, per discutere un ordine del giorno composto di 66 oggetti, di cui 8 rinviati da precedenti adunanze.

I lavori del Consiglio Valle si sono aperti con il cordoglio per la scomparsa di Gioachino Gobbi, imprenditore che ha rilanciato la Grivel e già presidente della Courmayeur Mont Blanc Funivie.

Il presidente Alberto Bertin, nell’esprimere le condoglianze dell’Assemblea alla famiglia, ha evidenziato che «Gioachino Gobbi è stato un esempio di passione, visione e impegno, il cui nome è intimamente legato a Courmayeur, dove ha saputo rappresentare un punto di riferimento per la comunità oltre ad essere un imprenditore capace e innovativo.»

Il capogruppo dell’UV, Aurelio Marguerettaz, ha ricordato «un uomo dai valori, dalla curiosità e dalla generosità incredibili che ha lasciato un ricordo straordinario», il capogruppo del RV, Stefano Aggravi, «un visionario che credeva nella tradizione riproposta, un narratore dal giudizio serafico, una figura che la comunità di Courmayeur perde con dolore», il consigliere Erik Lavevaz (UV) «l’uomo che, con grande coraggio, ha rilevato venti anni fa la ex Rossignol a Verrayes mantenendo il lavoro per 40 famiglie della media Valle», il presidente della Regione, Renzo Testolin, «un uomo dalle diverse tonalità: uomo di montagna, personaggio con la capacità di trovare delle convergenze e di guardare lontano, uomo di paese e uomo internazionale: un pezzo di Valle d’Aosta che perdiamo.»

Le président de la Région a aussi rappelé la disparition de Giorgio Celesia, qui a représenté la communauté de Pollein dans le Conseil communal, sapeur-pompier bénévole, grand interprète du théâtre populaire dans le Charaban.

Comunicazioni del presidente del Consiglio

Il presidente Alberto Bertin ha riferito che lunedì 18 novembre sono pervenute due lettere. «Il gruppo Rassemblement Valdôtain, in relazione allo svolgimento di una riunione della quarta Commissione, ha evidenziato la necessità di chiarire il ruolo delle Commissioni consiliari. Il gruppo Progetto Civico Progressista ha sollecitato la consegna di un parere sulla questione del limite dei mandati in Giunta: nella giornata di ieri, l’Ufficio di Presidenza ha approfondito con gli uffici la questione che, a breve, formerà oggetto di risposta.»

Il consigliere Claudio Restano (RV) ha segnalato che «nel corso di una riunione della quarta Commissione consiliare, il presidente non ha ammesso una domanda indirizzata a un sindaco convocato in audizione motivata dal fatto che le Commissioni sarebbero degli organi tecnici e non politici. Chiedo al presidente Bertin di svolgere le sue funzioni di indirizzo e di direzione delle Commissioni chiarendo a chi di dovere che si tratta di organi politici.»

Il presidente Bertin ha replicato che «le Commissioni sono articolazioni del Consiglio e dunque sono organi politici. È comunque buona prassi separare la fase conoscitiva da quella di valutazione politica.»

In merito al parere sul limite dei mandati in Giunta, la consigliere di PCP Chiara Minelli si è detta «sconcertata dal ritardo: che in 37 giorni dalla nostra prima richiesta non si sia riusciti a produrre un parere non è ammissibile. Sollecito che ci sia al più presto una risposta con l’emissione del parere perché non è una questione di scarsa rilevanza: interessa la comunità intera oltre che le persone coinvolte. Qui si tratta dell’interpretazione di una legge regionale e il legislatore è il Consiglio. La responsabilità è del presidente.»

L’Assemblea sarà chiamata ad approvare il bilancio di previsione del Consiglio regionale 2025/27 con il Piano degli indicatori e dei risultati attesi.

Attività legislativa

Per quanto riguarda l’attività legislativa, l’Aula esaminerà la seconda legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per il 2024.

È stata iscritta la seconda variazione al Bilancio di previsione della Regione
Giovedì 14 novembre, con una nota congiunta, le opposizioni (Lega Vallée d’Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista) hanno commentato: «Contrariamente a quanto diffuso dal Governo regionale in questi giorni, nella seconda variazione di bilancio non c’è nessuna pioggia di soldi.
Il provvedimento, che avrebbe dovuto essere di natura emergenziale, come più volte sbandierato in pompa magna nelle occasioni pubbliche, ma soprattutto negli intermittenti incontri con la Conferenza dei Capigruppo, in realtà, alla prova dei fatti, si è rivelato un insieme di norme incoerenti fra loro ma che, soprattutto, non danno risposte concrete a famiglie ed imprese.
La volontà di condivisione espressa addirittura in Consiglio regionale attraverso una risoluzione, si è infranta fragorosamente contro la necessità di riempire la legge in questione di disposizioni che nulla hanno a che vedere con l’emergenza, dai segretari comunali al Convitto, dalle piscine al Collegio dei revisori, con il risultato di un provvedimento confusionario che invece di pensare all’emergenza cerca di mettere delle pezze agli errori commessi nel passato. Oltre a questo, la norma arriva fuori tempo massimo, a stagione invernale già iniziata e con misure che fanno ricorso all’indebitamento, invece di sostenere concretamente chi aveva necessità di liquidità per ripartire o fare fronte ai danni indiretti.
Ancora una volta l’arroganza del Governo regionale si palesa in tutta la sua contraddizione, quella di chi chiede condivisione sui provvedimenti, ma in realtà non ha alcuna intenzione di ascoltare chi ha vissuto sulla propria pelle le criticità dell’alluvione.»
Lunedì 18 novembre 2024, Valle d’Aosta aperta ha così commentato la variazione: «La seconda variazione di bilancio regionale 2024, arrivata dopo l’approvazione in Giunta del prossimo bilancio 2025-27, conferma i dubbi sulla capacità organizzativa e pianificatoria del Governo Testolin.
Nonostante l’urgenza della situazione, il disegno di legge n.171 arriva quattro mesi dopo gli eventi alluvionali, lasciando troppi ad arrangiarsi. La manciata di articoli dedicati all’emergenza, prevedono piccoli contributi a famiglie e imprese e trasferimenti straordinari ai comuni: tutti parziali e, in molti casi, insufficienti. Per le imprese, in particolare, la stagione è già partita e nuovi mutui vogliono dire indebitamento. A questo si associano i problemi e gli “svarioni” rispetto ai fondi statali annunciati con enfasi: procedure per accedervi complesse, tempi molto stretti e criteri di esclusione (si lasciano fuori bar e strutture sportive come maneggi e campi da golf) che il governo regionale ben conosceva, ma su cui non è intervenuto.
Un altro punto dolente è la cassa integrazione, ancora bloccata per molti lavoratori e imprese, a causa di un inadeguato coordinamento Stato e Regione. Un ritardo inaccettabile per i lavoratori e per chi ha già subito gravi perdite.
In ultimo, rileviamo che ad aumentare la confusione e il pressapochismo, la Regione ha usato la variazione di bilancio per l’ennesima modifica alla legge sui Segretari comunali e introdotto una riserva per cui sia il CPEL sia l’Albo dei Segretari chiedono modifiche. Tutto questo rinunciando definitivamente ad una riforma globale della dirigenza e degli enti locali.
Appaiono poi interventi ed opere considerati urgenti, ma che di fatto hanno avuto degli iter lampo. Non poteva, infine, mancare l’ennesima spesa aggiuntiva per una delle più famose opere incompiute della Regione: la Piscina di Pré-Saint-Didier, chiusa dal 2018.
Questa variazione di bilancio, tardiva e male indirizzata, dimostra ancora una volta l’incapacità di rispondere tempestivamente e in modo adeguato alle necessità della popolazione.
Le famiglie e le imprese della Valle d’Aosta meritano interventi concreti, condivisi e realmente risolutivi, non proclami vuoti e misure parziali. Ancora una volta le persone e le imprese maggiormente in difficoltà non avranno nessuna risposta
».

Sarà poi anche trattata una proposta di legge dei gruppi Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia che contiene misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna.

Sarà infine sottoposto all’esame dell’Aula il Complemento regionale per lo sviluppo rurale del piano strategico della Pac 2023-2027 della Regione autonoma Valle d’Aosta che, il 12 novembre 2024, ha ottenuto il parere favorevole della seconda Commissione.

Interrogazioni a risposta immediata

Con la prima, il gruppo Progetto Civico Progressista chiede informazioni sulle sponsorizzazioni e le erogazioni liberali da parte di Cva. La seconda, del gruppo Rassemblement Valdôtain, riguarda lo stato di applicazione degli obiettivi previsti dal decreto Aree idonee. La terza, presentata dal gruppo Lega Vallée d’Aoste, chiede conto delle azioni messe in atto a seguito di un evento ai danni di un utente della Rsa di Variney. Con il quarto question time, il gruppo Forza Italia si occupa dei beneficiari dei sostegni previsti dal decreto del Ministro del turismo in seguito agli eventi alluvionali del giugno scorso.

Interrogazioni

Le interrogazioni di Forza Italia sono su: informazioni sull’eventuale segnalazione di Legambiente di un eccesso venatorio nel prelievo della specie della volpe; attivazione dello screening del tumore alla prostata nella popolazione in età di maggior rischio; motivazioni della mancata attivazione di un’auto medica presso il poliambulatorio di Verrès.

Le interrogazioni di Lega Vallée d’Aoste sono su: informazioni sull’avvio di alcuni corsi trasversali e specialistici da parte dell’Università della Valle d’Aosta; azioni per il contrasto del disagio giovanile e dell’assunzione di sostanze che alterano la percezione della realtà; estensione del limite di sosta massima giornaliera presso il parcheggio Parini per i dipendenti dell’Ausl.

Le interrogazioni di Progetto Civico Progressista sono su: ricollocazione presso l’Ausl o gli enti del comparto unico del personale Oss con capacità lavorative ridotte; interventi per l’innevamento programmato e per lo snowpark nel comprensorio sciistico Weissmatten; costituzione della Consulta per la mobilità ciclistica e avvio della sua attività; convenzioni tra l’Ausl e le strutture private per l’esecuzione di interventi chirurgici.

Le interrogazioni di Rassemblement Valdôtain sono su: estensione della convenzione per la riduzione del pedaggio autostradale ai veicoli di classe B; risposta alla lettera del presidente di Cva del 31 maggio 2024; sistema integrato di educazione e istruzione zero-sei anni; visites organisées du chantier ouvert de l’Arc d’Auguste; notizie sul progetto Polo per l’infanzia Grand-Combin; informations sur les antennes 5G; notizie sui ritardi nelle erogazioni dei pagamenti delle anticipazioni previste dalla Politica agricola comune; riapertura della viabilità della strada regionale n. 8 di La Magdeleine nel comune di Antey-Saint-André; stato dell’arte degli interventi di messa in sicurezza della zona colpita dagli eventi alluvionali di Breuil-Cervinia; lavori di realizzazione del corpo G3 di ampliamento delle centrali tecnologiche dell’ospedale Parini; informazioni su un contributo per la realizzazione della Maison de la Montagne.

Interpellanze

Le interpellanze di Forza Italia sono su: iniziativa Cva smart energy per l’efficientamento energetico delle strutture ricettive; soluzione delle criticità relative al traffico sulla strada regionale n. 20 nel tratto compreso tra Gressan e Pont-Suaz; esisti della valutazione degli effetti prodotti dalla delibera sulla presa in carico delle famiglie di soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori Valle (dgr n. 825/2023); azioni per consentire agli atleti della Disval di utilizzare lo stadio del ghiaccio di Courmayeur per gli allenamenti.

Le interpellanze di Lega Vallée d’Aoste sono su: avvio di un tavolo di confronto con gli istituti di credito per evitare la chiusura di sportelli bancari e bancomat; azioni per evitare condizionamenti politici e discriminazioni negli eventi organizzati presso la Cittadella dei giovani; organizzazione di corsi all’Università della Valle d’Aosta per l’abilitazione degli insegnanti; ripristino della briglia di presa d’acqua sita ai lati del torrente Grand Eyvia a Aymavilles; possibile dotazione dell’applicativo Regional explorer – Rex alla Chambre Valdôtaine; individuazione di risorse per evitare i tagli all’indennità sanitaria a favore di figure diverse da medici e infermieri.

Le interpellanze di Progetto Civico Progressista sono su: intendimenti in merito ad alcune affermazioni del presidente della Regione durante un dibattito consiliare; ulteriore valutazione sull’opportunità di costituire una Comunità di energia rinnovabile multicabina regionale; avvio di un’interlocuzione con il Comune di Valtournenche sul progetto The Stone; intendimenti sulle procedure da avviare affinché la discarica di Aymavilles-Pompiod diventi una discarica di inerti a gestione pubblica; stato dell’arte degli esiti degli approfondimenti sulle eventuali modifiche alla legge regionale in materia di locazioni brevi per finalità turistiche (lr n. 11/2003).

Le interpellanze di Rassemblement Valdôtain sono su: interlocuzioni con il Comune di Aosta per il miglioramento dell’offerta dei servizi generali; mise à jour de la situation concernant les travaux au Palafent de Brissogne; riordino delle concessioni autostradali previsto nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023; illustrazione in Commissione delle fasi di completamento della Ciclovia baltea di fondovalle; campagna di immunizzazione per la protezione dei neonati contro il virus respiratorio sinciziale; registrazione dei marchi di competenza e di interesse regionale.

Mozioni

All’ordine del giorno figurano anche undici mozioni, di cui una a firma congiunta dei gruppi Lega Vallée d’Aoste, Forza Italia e Rassemblement Valdôtain che vuole impegnare la Giunta ad avviare uno studio sulle conseguenze delle emissioni delle reti 5G e delle nuove infrastrutture.

Le mozioni di Forza Italia sono su: prevenzione del degrado urbano in piazza Severino Caveri ad Aosta; sensibilizzazione della Polizia locale per un maggiore controllo del corretto utilizzo dei monopattini; predisposizione di adeguate risorse nel prossimo bilancio per la ristrutturazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica obsoleti.

Le mozioni di Lega Vallée d’Aoste sono su: impegno del presidente della Regione ad affermare e sostenere la legittima adozione da parte del Governo nazionale di politiche di difesa dei confini nazionali; adozione di linee guida per il sistema di istruzione regionale sulle tematiche dell’educazione affettiva e sessuale; revisione delle normative riguardanti gli eventi culturali e gli spettacoli dal vivo.

Le mozioni di Progetto Civico Progressista chiedono l’impegno per l’approvazione da parte del Parlamento di una riforma di legge sulla cittadinanza che includa il principio dello Ius Scholae e sollecita la richiesta al Governo nazionale il riconoscimento a tutti gli effetti dello Stato palestinese.

Le mozioni di Rassemblement Valdôtain sono sui: adeguamento della delibera regionale sullo smaltimento e recupero dei rifiuti all’evoluzione normativa nazionale ed europea e deestinazione di risorse per l’indennità sanitaria temporanea al personale della dirigenza sanitaria non medica e alle professioni sanitarie.

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