Il Consiglio Episcopale Permanente, riunito in sessione straordinaria a Roma lunedì 9 dicembre 2024, ha approvato lo Strumento di lavoro elaborato durante la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, svoltasi dal 15 al 17 novembre 2024. Questo documento, frutto della riflessione di oltre mille delegati, sarà ora al centro dell’attenzione delle Diocesi italiane, segnando un passo decisivo nel cammino sinodale.
Matteo Zuppi, presidente del Consiglio Episcopale permanete, ha sottolineato durante l’apertura dei lavori che «siamo ai passi finali di un cammino che ha coinvolto le nostre comunità, a diverse velocità. Ora è tempo di scegliere: sono tante le attese a cui bisogna dare risposta per concretizzare quel sogno di Chiesa indicato da Papa Francesco al convegno ecclesiale nazionale di Firenze». Il Cardinale ha richiamato l’urgenza di rispondere alle sfide di un mondo sofferente, segnato da molteplici crisi, ribadendo che la missione della Chiesa deve essere caratterizzata da prossimità, nuovi stili di comunità, formazione e riforma delle strutture.
In questo contesto, la Diocesi di Aosta si prepara ad accogliere la conferenza inaugurale dedicata allo Strumento di lavoro. L’appuntamento è fissato per venerdì 10 gennaio 2025 alle 20.30 al Cinema Théâtre de la Ville ad Aosta. La serata sarà guidata da Antonello Mura, Vescovo di Nuoro e Lanusei, membro della Presidenza del Cammino sinodale.
Questo primo incontro rappresenta un momento per conoscere lo strumento di lavoro che guiderà il percorso sinodale della diocesi. A esso seguirà una seconda fase di confronto all’interno dei consigli pastorali di unità parrocchiale, che culminerà con l’Assemblea diocesana in programma per sabato 22 febbraio 2025.
Il contributo di ogni comunità sarà parte integrante delle proposte che saranno presentate nella seconda assemblea nazionale, prevista a Roma dal 31 marzo al 3 aprile 2025, e successivamente sottoposte ai vescovi nel mese di maggio 2025. Questo cammino riflette l’impegno delle Chiese italiane nel realizzare una missione ecclesiale più vicina alle esigenze della società contemporanea.