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Le osservazioni di Cgil al Piano regionale dei Trasporti

La Filt Cgil Valle d’Aosta, mercoledì 22 gennaio 2025, ha presentato le proprie osservazioni sul Piano Regionale dei Trasporti, evidenziando problematiche e priorità da affrontare per migliorare la mobilità regionale. In un documento di otto pagine presentato nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il sindacato ha analizzato dettagliatamente diversi aspetti, sottolineando l’importanza di una rete di trasporti efficiente, integrata e sostenibile per rendere la regione più attrattiva sia per i residenti sia per i turisti.

Trasporto ferroviario

La Filt accoglie positivamente l’avvio dei lavori per l’elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, ritenendola un passo fondamentale per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio. L’elettrificazione garantirà una maggiore regolarità delle corse e una capacità di trasporto più elevata, oltre a rendere la Valle d’Aosta la prima regione italiana con tutte le stazioni accessibili alle persone con mobilità ridotta. Tuttavia, il sindacato sottolinea la necessità di includere il trasporto merci, in particolare per supportare le attività produttive locali, e propone la creazione di un polo logistico vicino al parco ferroviario.

Per quanto riguarda la riapertura della linea Aosta-Pré-Saint-Didier, la Filt considera prioritario il ripristino della tratta ferroviaria, attualmente abbandonata. La proposta di un collegamento Metro Bus sulla stessa linea è giudicata inadeguata rispetto alla possibilità di ammodernare l’infrastruttura ferroviaria, mantenendo la gestione a RFI. La riattivazione della linea dovrebbe includere anche treni bimodali per collegamenti diretti con Torino e Milano e la creazione di un hub di interscambio a Pré-Saint-Didier con parcheggi e bus a basse emissioni per le località turistiche.

Il sindacato richiama l’attenzione sull’importanza di rispettare le normative regionali e gli accordi pregressi che prevedono la riattivazione della tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier. Inoltre, evidenzia l’opportunità di promuovere itinerari turistici tematici attraverso il trasporto ferroviario, sfruttando treni storici e collaborazioni con agenzie di settore.

Trasporto pubblico locale

La Filt solleva dubbi sulla proposta di utilizzare autobus snodati ad alta capacità. Tra le criticità evidenziate, vi sono le difficoltà operative su tratti innevati o ghiacciati, la necessità di dotare i mezzi di pneumatici invernali o catene, e la carenza di conducenti con patente DE, che potrebbe richiedere costosi aggiornamenti professionali. Il sindacato teme che le peculiarità del percorso, soprattutto nelle tratte più soggette a condizioni meteorologiche avverse, possano compromettere la sicurezza e l’efficienza del servizio.

Nonostante queste preoccupazioni, il sindacato accoglie favorevolmente interventi volti a ridurre l’uso di veicoli privati a favore del trasporto pubblico, purché basati su una pianificazione approfondita e sostenibile. Tra le proposte, vi è l’introduzione di percorsi riservati per i mezzi pubblici in uscita e in entrata da Aosta, per migliorare la puntualità e la percorribilità nelle aree urbane congestionate.

Trasporto merci e logistica

La Filt evidenzia la necessità di incentivare il trasporto merci su ferro, riducendo la dipendenza dalla gomma. Proposte concrete includono accordi tra imprese locali e operatori ferroviari e la creazione di un polo logistico a sud della ferrovia o in un’area adiacente. Questo centro dovrebbe ospitare aziende di trasporto e logistica, facilitando un modello di consegna condiviso per Aosta e i comuni della Plaine.

Critiche generali e richieste

Il sindacato esprime preoccupazione per alcune carenze del piano, in particolare la mancanza di dettagli sui costi e sulla sostenibilità delle soluzioni proposte. Si sottolinea inoltre l’importanza di evitare duplicazioni di servizi e di garantire una migliore integrazione tra i diversi sistemi di trasporto.

Infine, il documento invoca una maggiore attenzione alla pianificazione strategica, suggerendo che un approccio più organico e coordinato possa migliorare significativamente l’efficacia del PRT. La Filt invita la Regione e gli altri enti coinvolti a considerare le sue proposte per rispondere alle reali esigenze di mobilità della comunità valdostana.

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