La Saison culturelle ha proposto, domenica 30 maggio 2021, lo spettacolo teatrale Prometeo 2218.
In scena Francesca Tripaldi
testo Donatella Cina e Leonardo Dal Tio
regia Donatella Cina
produzione Nuovababette Teatro
Anno 2218: dopo secoli di mala gestione delle risorse naturali, una grande carestia ha reso il genere umano misero e indifeso e il pianeta e ormai interamente governato da quelli che si fanno chiamare Antiumanisti. I popoli hanno deciso di rinunciare volontariamente alla scienza e alla tecnologia, considerandole uniche responsabili del disastro ambientale e si sono affidati ciecamente all’organizzazione anti- umanista Iuppiter. Con pieni poteri e con ogni mezzo, Iuppiter vigila e reprime, affinché nessun uomo si azzardi a porsi al di sopra dell’ordine naturale puro. Protagonista di Prometeo 2218 è una giovane donna di nome Io. Attraverso il racconto che Io fa della sua stessa vita, entriamo in contatto con un mondo nel quale gli uomini hanno restituito il fuoco a Zeus e sono tornati a temere le fiere e i fulmini, un mondo orribile e senza futuro, Pero, nella narrazione di Io incontriamo anche chi si oppone al nuovo ordine regressivo: il misterioso Prometeo, con le sue affascinanti parole. Prometeo 2218 è uno spettacolo che indaga l’odio per la scienza tramite un mito antico, incredibilmente attuale. Fa parte di Scena ama Scienza, progetto triennale di Nuovababette che non è divulgazione scientifica attraverso il teatro, ma risponde al desiderio di avvicinare cultura scientifica e umanistica in modo poetico.
Premio Centro Attori al Concorso Autori Italiani 2019 della rivista Sipario e della Fondazione Carlo Terron.
Il programma completo della rassegna è scaricabile dal sito della Regione.
La Saison culturelle è realizzata col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.