Venerdì 19 luglio 2024, Valle d’Aosta Aperta ha spedito al presidente della Repubblica la richiesta di una nota di attenzione nei confronti della legge per il rinnovo del Consiglio Valle, poiché non contempla la preferenza di genere.
La richiesta è motivata dal fatto che «[le donne elette nel 2020] sono state quattro su 35, con nessuna donna rappresentata in una Giunta di otto componenti e nessuna donna nell’Ufficio di Presidenza con cinque componenti».
Area democratica, AduVdA e Movimento 5 Stelle temono «che una modifica tardiva della legge a ridosso delle elezioni regionali ci impedirebbe un ricorso alla Corte costituzionale per rivendicare il diritto alla parità di genere, se ancora tale diritto fosse ignorato».
E aggiungono: «Non mancano poi le preoccupazioni su eventuali premi di maggioranza abnormi su cui già la Corte costituzionale ha espresso riserve riguardo a leggi elettorali nazionali e inoltre segnaliamo una soglia di sbarramento sopra il 5,7% che penalizza la partecipazione plurale del Consiglio regionale».
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, martedì 23 luglio, Carola Carpinello ha affermato: «Il tempo c’è, non arriveremo ad avere la perfetta parità nel 2025 ma bisogna favorirla».
Raimondo Donzel ha aggiunto: «La preferenza di genere è un modo sano di fare politica. Nell’autunno organizzeremo attività di formazione per tutti coloro che fanno parte delle nostre aree politiche e vorremmo mobilitare la partecipazione delle donne a queste attività. La questione della legge elettorale non dovrebbe essere gestita dai 35 eletti ma dai partiti che li hanno espressi e da quelli che non sono rappresentati».
Patrizia Pradelli ha detto: «Il 26 marzo, avevamo chiesto al presidente della prima Commissione Erik Lavevaz di essere auditi su questo tema ma non è accaduto. Siamo stanchi di questa inerzia. Le regole del gioco devono essere definite al più presto. La preferenza di genere è il segnale di un modo diverso di fare politica, rappresentando anche l’altra metà della società».
Ogni primo giorno di Consiglio regionale, alle ore 14.45, da mercoledì 24 luglio, Vda Aperta sarà in piazza Deffeyes esibendo un cartello con scritto: Pareggiamo i conti. Preferenza di genere ora. La legge deve essere approvata entro 90 giorni prima dell’indizione delle elezioni.
