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Il commento al Defr di Forza Italia

Sono 26 gli ordini del giorno che il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato al Defr – Documento di economia e finanza 2025/27 in discussione nella seduta di mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre 2024 del Consiglio Valle: otto hanno come prima firma quella del capogruppo Pierluigi Marquis, undici quella di Mauro Baccega e sette di Christian Ganis, che proprio nella seconda riunione dell’Assemblea consiliare ha formalizzato il suo passaggio dal gruppo della Lega a quello di Forza Italia: «sono suggerimenti per modifiche al documento – ha rimarcato il coordinatore regionale, Emily Rini – portando avanti i nostri temi storici. Questo non è un lavoro fatto in ufficio tra di noi ma nasce dall’ascolto della comunità valdostana e dal confronto con le categorie interessate, cercando di recepire quello che un grido di aiuto della comunità valdostana, perché sono tanti i dossier che attendono delle risposte e sono tanti i settori che meritano più dignità, più rispetto e più attenzione».

«Noi abbiamo un posizionamento un po’ critico rispetto a questo di Documento di economia e finanza regionale – ha approfondito Pierluigi Marquis – perché vengono declinate tutte le problematiche che la Valle d’Aosta vive ma poi, di fatto, non vengono predisposte delle soluzioni strutturali con un approccio di medio periodo».

L’ex presidente della Regione ha infatti presentato una richiesta di attuazione, in 180 giorni, del Piano di sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, citando il ministro Paolo Zangrillo che “in occasione dell’Assemblea di Confindustria ha evidenziato che la semplificazione è una priorità e che, dal 2022, sono state semplificate duecento procedure amministrative alle quali dovranno sommarsene seicento entro il 2026”».
«L’amministrazione deve essere agile – ha aggiunto Pierluigi Marquis – da anni si parla di questo tema ma di fatto non si fa mai nulla e noi riteniamo che per affrontare la problematica della mancanza di investimenti, su cui è espressa grande preoccupazione, crediamo che la soluzione più semplice sia quella di predisporre un Piano non solo dalla Pubblica Amministrazione ma di concerto con le categorie interessate, sulla base di un confronto così come avviene a livello nazionale. Auspichiamo quindi che, anche in Valle d’Aosta a furia di parlarne, possa avviarsi un Piano di snellimento delle procedure amministrative che costano parecchio alle imprese e disincentivano e gli investimenti».

La coordinatrice regionale Emily Rini ed il capogruppo in Consiglio Valle Pierluigi Marquis
La coordinatrice regionale Emily Rini ed il capogruppo in Consiglio Valle Pierluigi Marquis

Forza Italia chiede anche il pagamento di ristori a seguito dell’alluvione di Cogne dello scorso 29 giugno, al posto dei finanziamenti a tasso zero per le imprese e gli operatori economici che, per 27 giorni, sono rimasti isolati a causa della chiusura della strada regionale 47: «l’Amministrazione regionale aveva sentito l’Adava e tutti i rappresentanti che avevano codificato una richiesta di risarcimento pari al 20% dei mancati profitti rapportati a quelli del 2023 – ha spiegato ancora il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Valle – quindi noi chiediamo che ci sia attenzione verso questo argomento perché non è ammissibile che la Regione cerchi di risolvere questa problematica attraverso l’introduzione di mutui, seppure a tasso zero perché vuol dire indebitarsi, mentre un ristoro è un altro tipo di concetto che va coprire dei mancati utili. Capiamo che la situazione è difficile perché rappresenterebbe un pericoloso precedente, ma quello che è successo a Cogne non può essere assimilato a nessun’altra calamità perché la località è stata completamente isolata, e nessuno, senza strada, ha potuto operare. Chiediamo rispetto per questa comunità, sia per la parte turistica sia per quella agricola, che è stata messa in ginocchio e la risposta non può essere un’ulteriore proposta di indebitamento».

Sono invece prevalentemente legate alla sanità, settore del quale si è occupato per quasi due anni, nel ruolo di assessore regionale, le proposte di Mauro Baccega, che chiede, tra le altre, di avviare il percorso formativo per l’istituzione del profilo professionale di assistente infermiere, l’avviamento della struttura per il sollievo delle famiglie del Cea, Centro educativo assistenziale di Gressan, l’attuazione delle procedure del test del DNA fetale, nell’ambito delle attività del Centro di ricerca CMP3, e di valutare la reintroduzione di una cucina per ogni plesso scolastico: «le mense scolastiche hanno rappresentato un nostro cavallo di battaglia due anni – ha evidenziato – più volte abbiamo sottolineato l’esigenza di ritornare un po’ al passato, ad avere una cucina con una una cuoca per ogni plesso perché così si alimentano i nostri bambini. Questo è l’ideale e non si può pensare di far arrivare da Arnad una scatoletta di plastica con dentro il cibo per i nostri bambini, io mi rifiuto di pensare che mio nipote possa mangiare in questo modo».

Christian Ganis chiederà invece di ampliare ai commercianti di confezioni per adulti e di biancheria personale, maglieria e camicie i benefici per gli esercizi di vicinato previsti dall’articolo 29 della legge regionale numero 1 del 2020, così da attenuare il fenomeno della mortalità delle attività di prossimità per poi proporre l’introduzione di una misura a sostegno delle famiglie con entrambi i genitori lavoratori per la copertura dei costi dei centri estivi: «un altro ordine del giorno riguarda la sicurezza in montagna – ha raccontato – visti gli innumerevoli incidenti anche mortali che sono accaduti negli ultimi mesi, lavorando sulla prevenzione e proponendo dei programmi scolastici ad opera delle guide alpine di alta montagna e dei maestri di sci, aumentando così la consapevolezza dei rischi che ci sono in montagna. Un altro punto è quello di rafforzare la lotta contro il rischio idrogeologico, attuando delle tecnologie avanzate e cercando anche di migliorare la collaborazione con i Comuni, includendo anche finanziamenti specifici per interventi urgenti e piani di manutenzione straordinaria dei versanti a rischio di frana e delle pulizia straordinaria e ordinaria dei torrenti laterali valdostani».

Il consiglieri regionali Christian Ganis e Mauro Baccega
Il consiglieri regionali Christian Ganis e Mauro Baccega

I consiglieri di Forza Italia intervengono anche sulla mobilità sostenibile, con la proposta di rilanciare il car sharing regionale, “interagendo con il sistema di trasporto pubblico su gomma e ferroviario, attraverso la creazione di punti di accesso al servizio nei principali hub di trasporto” chiedendo poi anche un’azione di sostegno verso il Governo nazionale sulla proposta di realizzazione della seconda canna del tunnel del Monte Bianco: «vorremmo una forte condivisione parte del Consiglio regionale su questo progetto – ha aggiunto Marquis – utile sia per ragioni di sicurezza sia per migliorare la qualità ambientale, sostenendo il Governo nazionale che attraverso il ministro degli esteri Antonio Tajani sta portando avanti questa tematica in modo robusto e convinto con la Francia che non ne voleva sapere e che ora ha presentato delle aperture».

«L’anno scorso ci avevano risposto che condividevano le nostre richieste ma ci chiedevano di ritirarle, altrimenti si astenevano – ha puntualizzato Mauro Bacceca – vediamo se anche quest’anno l’atteggiamento sarà questo, perché qui c’è tanta roba di buon senso che può essere gestita con l’avanzo di amministrazione che altrimenti crescerà ancora».

«Noi confidiamo in un accoglimento di questi ordini del giorno anche da parte della maggioranza regionale – ha concluso Emily Rini – noi di Forza Italia cerchiamo di distinguerci per serietà e impegno, queste proposto non sono delle provocazioni, ma sono atti che incidono concretamente nelle varie materie che tocchiamo».

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