Il concorso Modon d’Or Fontina Dop 2024 entra nelle sue fasi conclusive, portando l’attenzione sulla selezione delle migliori produzioni di Fontina d’alpeggio della Valle d’Aosta. 44 produttori hanno presentato i loro prodotti, che saranno sottoposti a un rigoroso processo di valutazione per identificare le eccellenze del settore lattiero-caseario regionale.
La proclamazione dei vincitori è prevista per venerdì 29 novembre 2024, dopo l’ultima valutazione che si terrà nel castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre. Una giuria tecnica, composta da esperti di assaggio, ha già condotto due sedute di valutazione sulle quattro complessive, cui seguiranno le valutazioni curate da un panel di stakeholder del territorio. Infine, le dieci migliori fontine saranno esaminate da una giuria d’eccellenza formata da esperti del settore lattiero-caseario.
I primi giudizi concordano nell’affermare che la qualità delle produzioni di quest’anno è eccellente, influenzata positivamente dall’andamento climatico stagionale (vedi la videointervista con Maria Pia Invernizzi, dell’Assessorato Agricoltura della Regione autonoma Valle d’Aosta). Le Fontina si distinguono per sentori di erbe floreali, un tratto distintivo che riflette la ricchezza naturale degli alpeggi valdostani. Prima delle degustazioni, i tecnici dell’Assessorato hanno effettuato una verifica nei magazzini di stagionatura, assicurandosi che le caratteristiche delle produzioni di ogni singola azienda agricola pertecipante fossero omogenee.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 30 novembre 2024 nel salone polivalente di Issogne, dove le cinque Fontine che avranno superato il punteggio di 90 punti riceveranno il riconoscimento Modon d’Or. Questo premio conferma l’impegno dei produttori valdostani nel garantire qualità e autenticità a un prodotto simbolo della tradizione casearia italiana.
Tutela e vigilanza, pilastri della qualità
La salvaguardia della Fontina Dop è una priorità. Grazie all’accordo siglato nel 2021 con il Consorzio del parmigiano reggiano, la vigilanza è stata potenziata. Gli ispettori, attivi anche per conto della Fontina, effettuano oltre 100 interventi annuali per contrastare le frodi e garantire l’autenticità del prodotto. Queste azioni hanno già portato a procedimenti penali e amministrativi, benché le sanzioni economiche siano incassate dal CQRF di Roma, lasciando al Consorzio produzione e tutela Fontina Dop i costi di vigilanza. Vedi l’intervista con il presidente Andrea Barmaz.
Le fiere e le sagre sono un’opportunità per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere prodotti autentici e, grazie all’assaggio, contribuiscono a educare i consumatori attraverso l’assaggio diretto. Quindi, ai fini della tutela, è rilevante anche la promozione e solo un’azione combinata di educazione del consumatore e tutela giuridica può garantire il futuro della Fontina Dop.. Vedi intervista con l’assessore Marco Carrel.
Sfide globali e tutela internazionale
Sul piano internazionale, il mercato della Fontina si confronta con due sfide principali: i dazi imposti, come quelli annunciati dal presidente statunitense Donald Trump, e le imitazioni di prodotti italiani all’estero. Pur non rappresentando un problema immediato per la Fontina, i dazi incidono sul made in Italy nel suo complesso. Tuttavia, la cattiva imitazione dei prodotti caseari italiani rimane il nodo centrale. Formaggi prodotti all’estero sfruttano denominazioni italiane, senza garantire la qualità che contraddistingue il prodotto originale.