Sabato 6 dicembre alle ore 10, nei locali della Biblioteca regionale Bruno Salvadori ad Aosta, sarà presentato il libro Gli anni del disincanto.
Alessandro Celi presidente del Comitato scientifico della Fondation Chanoux; Andrea Désandré dell’Istituto storico della Resistenze e della società contemporanea in Valle d’Aosta e Paolo Gheda docente all’Università della Valle d’Aosta dialogheranno con Salvatore Botta autore de Gli anni del disincanto. La lotta politica in Valle d’Aosta e il tramonto del liberalismo in una regione di confine, appena uscito nella collana Quaderni di storia, politica e ed economia che la Fondation Chanoux pubblica con l’editore Rubbettino.
Nel volume, l’autore ripercorre gli eventi che scandirono la storia della Valle d’Aosta negli anni che vanno dalla fine della Grande Guerra al consolidamento del regime mussoliniano, ponendo l’accento sulle dinamiche politiche e culturali che segnarono in breve tempo la fine del liberalismo e l’affermarsi in questo territorio liminare, prima delle forze popolari, socialiste e cattoliche, poi del fascismo. In particolare, tessendo le problematiche relative alla lingua e all’identità valdostana con le grandi questioni di respiro nazionale (in primo luogo quelle di ordine economico e sociale) che marcarono l’ingresso dell’Italia nel nuovo secolo, si pone l’obiettivo di declinare i temi e i linguaggi della (de)legittimazione politica e dei processi di nation-building prendendo in esame un territorio caratterizzato, per la sua collocazione geografica, da «particolarismi» e «contaminazioni».
