Ha il profumo e il sapore dei fiori di montagna e il colore giallo intenso del sole alpino il miele che si è aggiudicato il riconoscimento Il Miele del sindaco 2024. Il premio, giunto alla tredicesima edizione, è promosso da Le Città del Miele, la rete che valorizza i territori e l’identità dei mieli italiani.
A trionfare quest’anno è il millefiori estivo presentato da Châtillon, prodotto da Laurent Moretti, un giovane apicoltore di 28 anni che ha trasformato la passione ereditata dal nonno in una scelta di vita. Il miele vincitore proviene da un apiario situato in località Veuillen-La Magdeleine, a 1.650 metri di altitudine, dove lo stesso nonno aveva un alpeggio. Questo miele di alta montagna si distingue per il suo colore giallo intenso, un aroma particolarmente profumato e un gusto equilibrato, che ne fanno un eccellente esempio di millefiori.
È la seconda volta che Châtillon si aggiudica il premio, dopo la vittoria nella prima edizione nel 2011, confermando il valore del territorio valdostano nell’ambito dell’apicoltura.
Il premio Il Miele del sindaco nasce per valorizzare il legame tra i mieli e i territori di origine, celebrando ogni anno quei prodotti che meglio rappresentano la biodiversità italiana. I sindaci delle città associate candidano il miele d’annata che, più di altri, esprime il carattere distintivo del proprio territorio.
Il miele è considerato un indicatore naturale delle fioriture e dei cambiamenti climatici. Tra i mieli che hanno caratterizzato questa edizione, merita una menzione quello della Città del Miele di Limana, in provincia di Belluno: un raro miele di lampone selvatico, prodotto nei boschi rigenerati dopo la devastazione causata dalla tempesta Vaia. Questa fioritura spontanea, osservata e raccolta dall’apicoltore Claudio Mioranza, testimonia la capacità della natura di reagire alle ferite subite, trasformando un evento drammatico in una nuova opportunità per la biodiversità.